Il produttore italiano di armi Leonardo sta spingendo per la conclusione di una joint venture con Rheinmetall. Perché l’esercito italiano ha urgente bisogno di nuovi equipaggiamenti. [DE, riassunto in italiano nei commenti]

Riassunto:

Il gruppo di difesa italiano Leonardo ha grandi progetti con il nuovo partner Rheinmetall. Entro la fine di settembre, Leonardo prevede di creare una joint venture per la produzione di carri armati, come annunciato dal CEO Roberto Cingolani durante una visita allo stabilimento di La Spezia, in Liguria. In precedenza, Leonardo aveva pianificato una collaborazione con il concorrente franco-tedesco KNDS, soprattutto dopo che il Parlamento italiano aveva deciso di acquistare 132 carri armati Leopard 2A8 da KNDS. Tuttavia, Leonardo ha abbandonato questa collaborazione a causa del ruolo marginale assegnatogli da KNDS, che limitava l’integrazione delle tecnologie italiane nei carri armati.

Con Rheinmetall, invece, Leonardo lavora su una divisione equa delle responsabilità. Cingolani ha sottolineato le sinergie e la complementarità con l’azienda di Düsseldorf, che ha anche uno stabilimento in Italia, rendendo più semplice l’investimento nel paese. Rheinmetall produce componenti elettronici a Roma, mentre Leonardo realizza parti meccaniche pesanti nelle vicinanze. Armin Papperger, CEO di Rheinmetall, ha suggerito che il 60% della produzione potrebbe avvenire in Italia.

La collaborazione risponde alla necessità dell’esercito italiano di nuovi carri armati per sostituire i modelli Ariete e le versioni più vecchie del Leopard. I primi carri armati potrebbero essere consegnati entro 24-36 mesi, ma prima devono essere formalizzati la joint venture e gli ordini concreti, e il Parlamento italiano deve rivedere la sua decisione sugli ordini a Leonardo.

I militari italiani sembrano favorevoli al cambio di partner da KNDS a Rheinmetall. Prevedono di ricevere inizialmente il veicolo da combattimento Lynx, seguito dal carro armato Panther, che integra tecnologie avanzate per la comunicazione e la cooperazione con altre piattaforme. Leonardo e Rheinmetall aspirano a giocare un ruolo significativo nello sviluppo del futuro carro armato europeo, il Main Ground Combat System (MGCS), proponendo una nuova piattaforma con tecnologie superiori.

Cingolani ha delineato la possibile suddivisione del lavoro con Rheinmetall: i tedeschi gestiranno parti pesanti come telaio, motore e trasmissione, mentre Leonardo si occuperà dell’elettronica e della torretta, condividendo l’equipaggiamento del cannone e delle munizioni. Le trattative sono ancora in corso, con contatti settimanali tra i dirigenti delle due aziende.