Una forma di pressione sui prigionieri politici è il divieto di corrispondenza, che potrebbe sostenerli moralmente e aiutarli a sentirsi in contatto con il mondo esterno. La rappresentante della diaspora bielorussa in Belgio, Margarita Tarajkevich, ritiene che sia importante rompere questo blocco dell’informazione con tutti i mezzi possibili.
Margarita continua a inviare lettere alle carceri bielorusse, sperando che anche se queste lettere non raggiungono ora i destinatari, verranno sicuramente consegnate ai prigionieri dopo il loro rilascio.
Anche sul sito web dissidentby.com È stata creata la “Banca delle lettere”, dove ognuno può lasciare il proprio messaggio. Ciò rende possibile conservarli in formato digitale affinché un giorno gli ex detenuti possano vedere questo supporto.
Pertanto, ogni lettera è un raggio di speranza e un segno che la lotta per la libertà non passa senza lasciare traccia.
di Alert_Preparation462