Il caso diventa diplomatico ed internazionale, la Russia ha convocato l’ambasciatrice d’Italia a Mosca, Cecilia Piccioni, per protestare per l’ingresso "illegale" dei giornalisti italiani della Rai nella regione di Kursk per coprire l’attacco delle forze ucraine. Lo riferisce la Tass al termine di una giornata iniziata con la notizia dell’intenzione del ”Ministero degli Interni russo di avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk
i due giornalisti rischierebbero ora "un procedimento penale ai sensi dell’articolo 322 del codice penale della Federazione Russa sull’attraversamento illegale del confine dello Stato".
Fnsi e Usigrai in una nota congiunta hanno ribadito che "L’informazione non si fa con le autorizzazioni preventive". E poi "Le giornaliste e i giornalisti di tutto il mondo chiedono da sempre di avere invece garanzie di accesso nelle zone di conflitto, in Ucraina come a Gaza e in ogni area di guerra, dove più urgente è la necessità di sapere cosa accade".
Ma io non so come fa la Russia a lamentarsi che hanno passato illegalmente il confine quando loro hanno fatto esattamente lo stesso in Ukraine e per scatenare una guerra. In più Putin diceva sempre che “l’Ucraina fa parte della Russia”, quindi quali confini?
Dai seriamente parlando, hanno fatto benissimo e sono andati embedded con l’esercito ucraino che controlla quei territori, non sono andati di nascosto.
https://www.rainews.it/articoli/2024/08/russia-vuole-perseguire-inviati-rai-entrati-nel-kursk-per-documentare-la-guerra-il-caso-mosca-aveva-minacciato-unazione-penale-contro-i-giornalisti-che-avevano-sconfinato-nel-territorio-invaso-dalle-truppe-ucraine-c70727f8-7404-4031-a52a-77eca4bef755.html
di giuliomagnifico
2 Comments
Solita propaganda per far indignare i filorussi italiani, smettiamola di parlarne
che pagliacci