La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione con il quale è stata disposta la confisca dell’imponente complesso societario e patrimoniale di Antonio e Carmelo Paratore, rispettivamente padre e figlio. I due sono a capo di uno dei gruppi imprenditoriali più importanti della Sicilia orientale, operanti in svariati settori, ma principalmente nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti
Negli anni padre e figlio sono riusciti a creare una vera e propria galassia di imprese, diversificando le attività della famiglia con società attive nei servizi di pulizia degli ospedali, nel settore immobiliare e nella gestione di un notissimo stabilimento balneare, sito sul litorale catanese.
L’indagine avviata nel 2020 dalla Dia, in sintonia con la Procura distrettuale etnea
Il forte legame tra gli indagati, conclamato in atti giudiziari, emerge con certezza anche dalla presenza dei Paratore al battesimo della figlia del boss Zuccaro nonché al matrimonio del primogenito di quest’ultimo, anch’egli condannato per reati in materia di mafia
Ottimissimo, certo che in sta storia c’è l’archetipo della mafia Italiana: traffico di rifiuti, padre & figlio, battesimi e matrimoni. Manca solo la coppola… ah no adesso l’archetipo è il colletto bianco =D
Ad ogni modo c’è un unico enorme problema in tutto questo. Che non c’entra nulla con la notizia direttamente: perchè c…o tutte le testate italiane scrivono solo la prima lettera degli acronimi maiuscola? …è una cosa che mi fa impazzire, ahah.
Poi nel testo leggi anche:
La Direzione Investigativa Antimafia
Con tutte le iniziali maiuscole. Ma allora scrivere anche DIA e non Dia. Checazz… anche perchè se uno straniero legge i giornali italiani credo gli incasinino la vita inutilmente.
https://www.ilsole24ore.com/art/mafia-dia-confisca-beni-100-mln-smantellato-impero-clan-santapaola-ercolano-AFE6RXTD
di giuliomagnifico
2 Comments
I rifiuti sono quasi del tutto in mano alle mafie, purtroppo quasi nessuna azienda può competere con il riciclaggio di denaro e falliscono presto.
100 milioni mi sembrano pure pochi, considerando il giro d’affari…