La mail con cui Stellantis ha sponsorizzato l’acquisto di una Maserati ai suoi dipendenti in cassa integrazione

https://www.ilpost.it/2024/09/10/mail-stellantis-maserati/?homepagePosition=6

di capitano_di_pattino

5 Comments

  1. capitano_di_pattino on

    Tutti i giornali si sono concentrati ovviamente al cattivo gusto di questa promozione, destinata oltre ai lavoratori anche a familiari ed amici

    Tuttavia la gaffe evidenzia un problema strutturale in Maserati. La casa, considerata da sempre in Italia come di lusso, non è mai riuscita a ritagliarsi uno spazio tra i player già consolidati (BMW, Mercedes, Porsche) perdendo il confronto anche con marchi da poco approdati nel segmento _luxury_ (Tesla, Genesis, Volvo)

    La situazione tuttavia è peggiorata negli ultimi anni, con le vendite ridotte ormai alle singole migliaia di unità, la vendita dello stabilimento di Grugliasco e la cancellazione di Ghibli senza sostituta

    Al di là della partigianeria per questo o quel marchio o azienda, la crisi di Maserati pone un grande interrogativo sul destino dell’industria dell’auto italiana e dei suoi lavoratori

    Quale futuro attende a Maserati? In che modo può risollevarsi? Quali scelte strategiche possono invertire il declino?

    Edit: io credo che qualche buona mossa sia stata fatta; i piani di elettrificazione totale della gamma, il lancio di MC20 come _halo car_ ed il ritorno alle corse in Formula E per pubblicizzare i modelli elettrici sono buone mosse, ma ciò nonostante non sono mai riusciti ad impensierire la concorrenza

  2. Mollan8686 on

    Maserati ha sempre avuto lo stesso identico problema di tutte le case automobilistiche italiane di segmento medio-alto-lusso, ossia la mancanza di continuità e credibilità.
    Presentano modelli a sé stanti, senza pianificazione futura, senza strategia commerciale, intervallati da silenzi cosmici in cui il marchio sembra morire o cambiare improvvisamente dimensione.

    Altri esempi? Alfa Romeo, passata schizofrenicamente da segmenti C-D sportivi di media gamma a segmenti E lusso e SUV. Lancia, passata da segmenti E a segmenti D a segmenti B. La gente che spende 40-100k€ per una macchina vuole avere la certezza che qualcuno quell’auto la comprerà, tra 2-3-5 anni. Per BMW sarai sicuro di trovarti ancora le serie 1-3-5-7. Per Audi troverai le A3/4/5/6/7/8. Per MB troverai le A/B/C/E/S. Per Maserati? C’è futuro per Ghibli? Levante? Quattroporte?

    Tutto questo al netto del fatto che 1) le auto hanno perso il loro ruolo di status symbol e 2) le case italiane fanno troppa leva sul glorioso passato per spennare più soldi nel nome dell’italianità, e inizia a non fare più presa questo discorso.

  3. Ricoz_90 on

    “ehi fratello non vuoi la cassa integrazione? comprati una maserati, finanzierai il tuo lavoro” semi-cit

  4. Sono curioso dell’offerta a quanto ammonta.
    Perché metti che una da 80 mila te la passano a 20/30 mila potrei anche capire.
    È una presa per il culo eh, ma comunque un offerta generosa lo è.

    Se poi si parla di 40/60mila è davvero da persone distaccate dalla realtà e andrebbero rinsavite a badilate.

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