Un altro alleato di Putin è partito volontariamente a Mosca

Martedì notte è stato trovato morto un alto funzionario russo che presumibilmente aveva stretti legami finanziari con Vladimir Putin. Il corpo di Konstantin Zavizenov è stato trovato dal figlio in una casa di campagna nel distretto di Mosca Istra, secondo l’agenzia di stampa statale RIA Novostyi. Inizialmente le autorità avevano classificato l’incidente come un suicidio, ma alcune persone dubitano di questa versione.

Zavizenov aveva bevuto per una settimana e mezza prima di morire, riferisce Lenta, un sito di notizie filo-Cremlino. Suo figlio ha trovato un biglietto d’addio e dell’alcol sul tavolo prima di sentire uno sparo provenire da un’altra stanza. La moglie di Zavizenov ha recentemente scoperto che suo marito le era stato infedele e ha chiesto il divorzio.

Il pilota automobilistico e commentatore politico di origine ucraina Igor Susko ha espresso dubbi sul suicidio. Sosteneva che Zavizenov era un ex ministro del carburante, dell’energia e del carbone nella Repubblica popolare di Luhansk e aveva stretti legami con la famiglia mafiosa Kovalchuk, che era legata a Putin.

Secondo il canale Telegram russo della Cheka-OGPU, dal 2010 al 2016 Zavizenov è stato direttore della gestione del rischio presso la holding energetica Inter RAO con sede a Mosca, guidata da Boris Kovalchuk, un oligarca russo noto come il banchiere personale di Putin. Zavizenov è stato in precedenza ministro dell’Energia della Repubblica popolare di Lugansk.

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