Ddl lavoro, ok alla Camera. Dimissioni per assenza e nuovi stagionali

Non capisco bene il punto sulle assenze ingiustificate di più di 15 giorni, capitano? Cosa c’è dietro?

Il resto è da liberisti o da padroncini, rimuovere il limite di massimo 30% per i somministrati è ridicolo.

C’è un passaggio sulla questione dei 15 che non mi quadra:

>Le opposizioni e i sindacati sono sul piede di guerra perché la norma potrebbe mascherare da dimissioni volontarie il licenziamento del dipendente

In che modo? Basta un’email, una PEC o quello che ti pare e sei a posto. Si tratta di essere quel minimo sveglio da avvertire sempre in forma scritta. Allo stesso tempo ritengo assolutamente ragionevole il fatto che se non ti presenti per 15 senza avvertire allora puoi non presentarti più. Se si Impone la verifica da parte dell’ispettorato del lavoro tanto vale non introdurre proprio la legge, tanto l’ispettorato del lavoro è poco più di un guscio vuoto. Al limite si può prevedere un indennizzo in caso di malafede del datore di lavoro (ovvero il dipendente riesce a dimostrare con estrema facilità il fatto di aver comunicato tutte le assenze del caso ed è stato il datore di lavoroa d ignorarle).

>**La somministrazione a tempo determinato di lavoratori non può superare il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza all’utilizzatore al 1° gennaio dell’anno di stipulazione dei contratti**. Tuttavia, **si escludono dal computo** dei limiti quantitativi i casi in cui la somministrazione a tempo determinato riguardi **lavoratori assunti dal somministratore a tempo indeterminato o lavoratori con determinate caratteristiche o assunti per determinate esigenze: ad esempio, svolgimento di attività stagionali o di specifici spettacoli, start up, sostituzione di lavoratori assenti, lavoratori con più di 50 anni**.

Ah, si, altro precariato, proprio quello che ci voleva al paese!