L’emendamento stabilisce da un lato che il contributo ai partiti sia ridotto allo 0,2 per mille (cioè un decimo della quota attuale), e dall’altro che la quota di chi non esprime una preferenza vada comunque divisa tra i partiti «in proporzione alle scelte espresse». Attualmente questa quota resta invece allo Stato.

https://www.ilpost.it/2024/11/27/mattarella-emendamento-2-x-mille/

di dhc21

6 Comments

  1. davide0033 on

    finalmente mattarella che prova a bloccare le leggi-stronzata. mi chiedo proprio perchè proprio adesso, perchè proprio il governo dei vitalizi

  2. riffraff on

    Ha fatto bene, ma fosse per me: 2 per mille ai partiti, 8 per mille alle religioni, 5 per mille a ONLUS vanno unificati in 1% a una qualunque delle categorie.

    Lo stato ci guadagna, la chiesa cattolica ci perde (e forse viola il concordato), i partiti ci perdono e le organizzazioni ci guadagnano, anche quelle meno trasparenti, ma alla fine rimane un sistema più semplice e “onesto”.

  3. fbochicchio on

    Il decreto legge prevede di passare dal 2xmille allo 0,2xmille, eppure il Post dice che questo avrebbe aumentato il finanziamento ai partiti … questo vorrebbe dire che attualmente i partiti prendono meno del 10% del budget massimo, perchè un sacco di contribuenti NON scelgono di destinare il 2×1000 ad un partito …

  4. Jefferian on

    Chissà come mai, quando si tratta di mangiarci sopra le larghe intese le trovano sempre.

  5. itsalwaysanny on

    Da sottolineare che sta robaccia non l’ha proposta Gioggia ma il PD in accordo con AVS, segno che, quando c’è da intascare destra e sinistra sono identiche. Poi si chiedono perché i consensi sono bassi…

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