Dopo le tensioni delle ultime settimane sui nomi della spagnola Ribera, dell’italiano Fitto e dell’ungherese Varhelyi, la Commissione Europea ha ottenuto il via libera dal Parlamento, superando l’ultimo step necessario.
La Commissione ha ottenuto solo 370 voti, una trentina in meno di quelli ottenuti da von der Leyen l’estate scorsa, e in molti gruppi europei si sono registrate divisioni interne. In ogni caso, l’Unione esce finalmente da una situazione di stallo che poteva diventare pericolosa.
Specialist_Fusion on
*la democrazia.*
Praticamente una commissione priva di programmi politici, in quanto è sostenuta da quasi tutti: cui ci sono Socialdemocratici (S&D), Verdi ,Popolari (PPE), Liberali (RenewEurope), Conservatori-Destra (ECR). Mancano solo l’altra metà dei conservatori di destra (Salvini e LePen) e le due formazioni di sinistra estrema. “Esclusi” che però in Italia-Francia-Germania – i tre paesi trainanti – o sono le forze principali (LePen, Melanchon, ecc) oppure sono importanti alleati delle forze principali (Lega, M5S, SEL-Verdi in Italia, tanto per citarne alcuni).
Quindi, boh, che fanno, oltre a spartirsi poltrone e piazzare mariti e compagne?
okanye on
La democrazia non è un partito al potere che comanda ma segnatamente la ricerca del compromesso fra le parti coinvolte.
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Dopo le tensioni delle ultime settimane sui nomi della spagnola Ribera, dell’italiano Fitto e dell’ungherese Varhelyi, la Commissione Europea ha ottenuto il via libera dal Parlamento, superando l’ultimo step necessario.
La Commissione ha ottenuto solo 370 voti, una trentina in meno di quelli ottenuti da von der Leyen l’estate scorsa, e in molti gruppi europei si sono registrate divisioni interne. In ogni caso, l’Unione esce finalmente da una situazione di stallo che poteva diventare pericolosa.
*la democrazia.*
Praticamente una commissione priva di programmi politici, in quanto è sostenuta da quasi tutti: cui ci sono Socialdemocratici (S&D), Verdi ,Popolari (PPE), Liberali (RenewEurope), Conservatori-Destra (ECR). Mancano solo l’altra metà dei conservatori di destra (Salvini e LePen) e le due formazioni di sinistra estrema. “Esclusi” che però in Italia-Francia-Germania – i tre paesi trainanti – o sono le forze principali (LePen, Melanchon, ecc) oppure sono importanti alleati delle forze principali (Lega, M5S, SEL-Verdi in Italia, tanto per citarne alcuni).
Quindi, boh, che fanno, oltre a spartirsi poltrone e piazzare mariti e compagne?
La democrazia non è un partito al potere che comanda ma segnatamente la ricerca del compromesso fra le parti coinvolte.