E di oggi la notizia dell’approvazione in commissione del DDL sicurezzain cui, tra le varie e già impopolari norme, è inclusa la già a suo tempo discussa norma anti-Gandhi: per chi se lo fosse perso, in parole povere, l’emandamento prevede il carcere per chiunque "blocchi" una via, strada di qualsiasi tipo o ferrovia (andando a rimpiazzare la vecchia norma scribacciata a suo tempo da Salvini, la quale però non era reato e prevedeva come pena una semplice multa).

Ora, potrei farvi discorsi su come una norma del genere sia ideologicamente sbagliata, andando ad intaccare uno dei diritti sacrosanti delle democrazie, del fatto che voler controllare proprio il dissenso sia un controsenso, di come il prevedere pene così gravi sia incompatibile con il semplice bloccare una strada, ma questi sono già stati fatti ed analizzati da persone più capaci, e francamente intelligenti e preparate, di me. Per questo io non mi soffermerò molto sulla teoria, vi porto una visione un po’ pratica, fatta di quelle poche esperienze personali che ho vissuto nell’ultimo periodo.

Premessa, sono una persona di sinistra (o per meglio dire di centro ma cosciente del contesto storico), ed ho i miei bias, qui però tenterò di farvi un discorso il più oggettivo possibile pur considerando i vari aneddoti personali.

Vi siete mai chieste come si organizza una manifestazione? In realtà è molto semplice, basta compilare un modulo e mandarlo in questura. Ok, è ben più complesso per quelle grandi e non parliamo della parte organizzativa e delle richieste e domande che dovete fare per questioni di salute e sicurezza, ma a livello teorico basta avvertire la questura almeno tre giorni prima ed il gioco è fatto. Quindi sì, è il questore a decidere vita e morte delle manifestazioni, che può annullare solo in caso di rischio per la sicurezza e l’ordine pubblico, in ottemperanza all’articolo 17 della costituzione… Che, voi conoscete i TULPS? Il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (abb. in TULPS), sono una legge (o per meglio dire un corpo di leggi) letteralmente fascista, incostituzionale¹, di ampio respiro che regola tutt’ora una caterva di questioni normative, e tra queste le manifestazioni. O per meglio dire, ¹la parte sulle manifestazioni è stata in gran parte dichiarata incostituzionale, ma persevera nella pratica come forma di consuetudine, e di fatto lascia grande spazio e libertà di decisione al questore. Nessun problema fino a qui, fintanto che le questure sono indipendenti e tutto sommato oneste il diritto di manifestare è comunque costituzionalmente garantito. Le questure non sono super partes. Le questure sono di destra, e fanno politica. Per quanto siano esperienze annedotiche e soggettive posso confermare che, almeno per la mia regione il Friuli Venezia-Giulia le questure, ed intendo gli organi decisionali di queste, di Udine, Gorizia e Trieste (Pordenone non ho abbastanza esperienza per poter parlare) non solo siano di destra ma che pure compiano attivamente azioni mirate di propaganda. Ad esempio, un po’ di tempo fa ho partecipato al pride di Trieste e, ne avevo anche già parlato, la manifestazione era a rischio perché due giorni prima la questura si era svegliata che non si poteva partire da dove era stato pattuito. Andò a finire che l’inizio fu prescritto a più avanti nel percorso, letteralmente in mezzo ad un incrocio. Ora, se i signori in questione possono decidere morte e miracoli delle manifestazioni, e se adesso puoi mandare dentro la gente se "blocca una strada"cosa ti impedisce di abusare di questo potere per ingiustamente incarcerare gente innocente? Assolutamente nulla UN meno che IL norma non venga dichiarata incostituzionale . Ed infatti, prendendo in considerazione il mio esempio, la maggior parte della gente si era comunque radunata nel punto di partenza originario, a 5 minuti dall’inizio prescritto, in quanto zona pedonale e più sicura, adesso tutti questi con la norma anti-Gandhi sarebbero dentro. Questo è il problema, le manifestazioni sono sempre stato motivo di screzio ma ora, con questa nuova norma, è probabile che quelle anti-governative vengano annullate proprio per paura di ritorsioni, ora sempre più legali.

Ecco, scusate il rant/papiro ma volevo fare un po’ di chiarezza, dato che ho visto un sacco di stronzate volare a proposito della questione, mi premeva esporre il perché sia una delle leggi più gravi emanate dal governo.

Tl;Nl: finatnto che le procure e questure rimangono politicizzate una legge come quella anti-Gandhi sarà sempre liberticida e autoritaria.

Questione di questori o perché la norma anti-Gandhi è liberticida e ammazza-manifestazioni
byu/PM_me_your_evil_plan initaly



di PM_me_your_evil_plan

1 Comment

  1. SiMoStro on

    Io sono d’accordo, non si dovrebbe vietare nessuna forma di manifestazione pacifica. Mi chiedo solo perchè, chi fa queste manifestazioni, invece che macchiare fontane o quadri, bloccare strade o ferrovie non si siede davanti e blocca Palazzo Madama o Palazzo Montecitorio – o similari.

    Nel 99% dei casi sono messaggi alla politica, come pensano di trascinare le persone se rompi le scatole a quelli sbagliati?

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