Il danno sarebbe di almeno cinque milioni di euro. Nelle prossime settimane è attesa la sentenza nel procedimento presso il tribunale regionale di Wels; sono ancora pendenti ulteriori procedimenti da parte della procura economica e per corruzione, ma sono già state sporte accuse.

Cosa pensi che verrà fuori? Un duro colpo per le nostre bande criminali accademiche o la corruzione continuerà a vincere?

“Indipendentemente da:

La Camera dei notai austriaca non ha preso posizione sui fatti, così come l’Ordine degli avvocati competente. Il procedimento penale è condotto dalla Procura della Repubblica, a prescindere dalla competenza del procedimento disciplinare dell’Ordine dei notai e dell’Ordine degli avvocati.

E questi sono, tra l’altro, i requisiti di una procedura disciplinare presso l’Ordine degli avvocati (quasi identico presso l’Ordine dei notai): il consiglio disciplinare può decidere misure provvisorie se, tra l’altro, viene avviato un procedimento penale contro un avvocato in qualità di l’imputato è condotto in conformità al codice di procedura penale. La commissione di disciplina negozia e decide in seno ai senati, composti da un presidente e altri due membri del gruppo degli avvocati. L’esercizio di tale ufficio spetta ai membri della Commissione Disciplinare NO Istruzioni limite. Essi devono esercitare il loro ufficio con imparzialità. I procedimenti disciplinari contro gli avvocati non sono pubblici in Austria e sono soggetti alla tutela della riservatezza; gli estranei non hanno accesso diretto a tali procedimenti.

  • Non è perverso che gli avvocati siano monitorati dalla propria camera o gruppo di difesa?
  • Non è perverso che i procedimenti disciplinari dell’Ordine degli avvocati non siano pubblici per tutelare i diritti degli avvocati interessati e la reputazione della professione?
  • Non è perverso che ciò non possa essere visto dall’esterno e quindi non vi sia alcuna revisione o controllo esterno da parte delle autorità e/o della magistratura?
  • Ciò significa che gli avvocati già condannati per reati penali potrebbero effettivamente continuare a lavorare?
  • Uno dei sei imputati, un avvocato, è stato recentemente membro del consiglio disciplinare dell’Ordine degli avvocati dell’Alta Austria. Lei stessa si è fatta cancellare dall’elenco degli avvocati su sua richiesta, ma potrebbe iscriversi nuovamente in qualsiasi momento… e l’altro avvocato imputato può continuare a lavorare…

“Un’infrazione disciplinare non può essere perseguita dal consiglio disciplinare se la colpa dell’avvocato è lieve e il suo comportamento non ha avuto conseguenze o ha avuto solo conseguenze insignificanti.” – Ebbene, le infrazioni apparentemente gravi in ​​ambito professionale sono considerate lievi dall’Ordine degli avvocati dell’Alta Austria classificato…

EDIT: il collegamento in qualche modo non è stato pubblicato: https://www.derstandard.at/story/3000000227853/ein-schnaeppchen-am-see-immobilienkrimi-am-traunsee-im-orf-schauplatz

(Vorerst) keine berufliche Konsequenzen für Betroffene? – Strafverfahren am LG Wels und weitere Ermittlungen der WKStA des schweren Betrugs und Falschaussage gegen Rechtsanwältin, Rechtsanwalt, Inhaber einer Immobiliengesellschaft, Immobilienmaklerin, Notar und Sachverständigen
byu/pelastus inAustria



di pelastus

2 Comments

  1. Illustrious_Bad1347 on

    Naja, man muss da aufpassen und darf ned zu streng urteilen, ist schlecht für die Korruptionsstatistik…

    Gab ja vor Jahren mal den Fall wo Unmengen an Beamtenbestechnungen schnell abgehandelt wurden damit wir unsere Statistik nicht kaputt machen…

  2. Wie die RAK organisiert ist kann man leicht in der RAO, dem RPG (für Dich von besonderem Interesse hier § 2 Z 2) bzw. den jeweiligen Statuten nachlesen.

    Es gibt viele, auch gute, Kritikpunkte an der RAK. Beispielsweise wie lax sie oft mit den Mitgliedern umgeht (cf vor 4(?) Jahren an ASG Wien re sexueller Belästigung am Arbeitsplatz), wie veraltet die Strukturen sind, wie langsam sie (re-)agiert, wie schlecht die Versorgungseinrichtung performt. Aber sie generell, bzw. ihre Unabhängigkeit, in Frage zu stellen, halte ich für (deutlich) überzogen.

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