"Più aiutiamo l’Ucraina adesso, prima finirà [a háború]”, ha affermato Mark Rutte, il nuovo segretario generale della NATO, il quale ha affermato di sostenere il diritto dell’Ucraina di effettuare attacchi profondi contro obiettivi militari russi. Allo stesso tempo, ha sottolineato che la decisione sull’eliminazione delle restrizioni sull’uso dei missili occidentali a lungo raggio spetta agli Stati membri della NATO.

Rutte ha invitato gli alleati a continuare il sostegno militare all’Ucraina poiché ciò porterebbe a una più rapida fine della guerra. Secondo lui, il costo degli aiuti adesso è molto più basso che se Putin facesse rispettare la sua volontà, il che a lungo termine avrebbe conseguenze molto più gravi.

Sebbene Rutte riconosca che la retorica del Cremlino è spesso “irresponsabile e sconsiderata”, non vede una minaccia immediata nello schieramento di armi nucleari russe. Putin ha recentemente lasciato intendere che la Russia sta valutando la possibilità di modificare la sua dottrina militare per classificare un attacco da parte di uno stato non nucleare, come l’Ucraina, sostenuto da uno stato dotato di armi nucleari, come un “attacco congiunto”. La dichiarazione è arrivata mentre l’Ucraina chiedeva l’approvazione per schierare missili occidentali a lungo raggio contro obiettivi militari russi.

Nella sua prima conferenza stampa da quando ha assunto la guida della NATO, Rutte si è posto tre obiettivi principali: sostenere l’Ucraina, rafforzare la deterrenza collettiva della NATO e costruire relazioni con altre parti del mondo, come la regione dell’Indo-Pacifico. Ha riconosciuto che la situazione in Ucraina è difficile e che la Russia sta facendo progressi lenti ma costosi, perdendo circa 1.000 soldati al giorno.

Rutte ha ricordato che Donald Trump, l’ex presidente degli Stati Uniti, ha svolto un ruolo significativo nel convincere gli alleati della NATO a spendere di più per la difesa e che la spesa militare è ora più elevata rispetto a quando Trump è entrato in carica nel 2017. Ha aggiunto che anche l’attuale avversaria di Trump, Kamala Harris, è un “leader molto rispettato” e si impegna a lavorare con il vincitore delle elezioni presidenziali.

Rutte ha parlato anche del suo Paese, ammettendo che i Paesi Bassi avrebbero dovuto raggiungere prima il 2% del PIL di spesa per la difesa. L’ex segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, se ne è andato dopo dieci anni, durante i quali l’organizzazione ha subito una significativa trasformazione, e ora comprende tra i suoi membri la Svezia e la Finlandia.

https://www.bbc.com/news/articles/cp9580kgp09o

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di Thick_Gap_7499

4 Comments

  1. 19Rick97 on

    Nem szeretem Trumpot, de ha keresni kell tőle egyetlen egy jó politikai lépést, akkor a NATO tagországok pöcsére lépése lenne az. Európa iszonyatosan elkényelmesedett a katonasággal kapcsolatos dolgok terén, és szinte teljesen az USA kegyeire bíztuk magunkat. Ha van valami jó ami kisült abból, hogy Trump elnök lett illetve potenciálisan megint az lehet, az az, hogy talán az Európai vezetés is rájött, hogy Amerikában bármikor bekopoghat egy izolacionista időszak, és ha semmin nem változtatunk, akkor Európa nem lenne képes ezután megvédeni magát a külső fenyegetésekkel szemben.

  2. dezsonek on

    Imadom, amikor tobb ezer kilometerre elo emberek tamogatnak haborut. Ami egyebkent (szokas szerint) elsosorban (keleti) szlav belugy kellene, hogy legyen.

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