1 Comment

  1. PriorVirtual7734 on

    L’articolo discute anche delle misure per ridurre il crimine nelle curve, ma la parte sulla pirateria mi è sembrata delirante:

     >“Le Telco stanno finalmente collaborando al funzionamento della piattaforma Piracy Shield. Il prossimo passaggio sarà il blocco delle Vpn, sfruttate per consumare illegalmente i contenuti, così come il tracciamento dei sistemi di pagamento usati da chi commette questi reati”. Al di là che non penso che l’amministratore delegato della Serie A abbia il potere di bloccare le VPN e che sarebbe secondo me una misura folle, io continuo a pensare che con il rifiuto di vedere la verità di cui si sono accorti tutti nel mondo della vendita di intrattenimento, cioè che la pirateria spesso interessa fasce di mercato che non erano un target economico in ogni caso, e che consente la diffusione più ampia di un prodotto al pubblico, stanno facendo del male anche proprio al calcio stesso.  

    Io sono cresciuto con le partite di calcio in TV perché all’epoca costava 19 euro al mese con Mediaset Premium, e da quando ero piccolo ho acquisito un’abitudine che non ho più perso e che mi ha trasformato da adulto in una persona che per il calcio spende in abbonamenti, biglietti dello stadio, media correlati e merchandise, se fosse costato quanto vogliono oggi che io paghi DAZN, col cazzo, perché eravamo una famiglia di 4 persone con un reddito medio-basso nel Sud, e c’erano ben altre spese. È una situazione in cui moltissimi si ritrovano anche oggi, ed è ovvio che è in questo modo(e non facendo durare le partite come gli short di tiktok) che si allontanano intere generazioni al calcio. 

Leave A Reply