Una «cannabis di Stato» soggetta, come il tabacco, a monopolio e licenza di coltivazione e di vendita. La proposta è contenuta in uno degli emendamenti alla manovra depositato alla Camera dal M5S.

La proposta pentastellata

«La coltivazione, la lavorazione, l’introduzione, l’importazione e la vendita della cannabis e dei suoi derivati sono soggette a monopolio di Stato in tutto il territorio della Repubblica», si legge nella proposta di modifica presentata dai deputati pentastellati. Sono fatte salve, secondo l’emendamento, la coltivazione per uso personale di cannabis fino al numero massimo di cinque piante di sesso femminile, nonché la cessione a terzi di piccoli quantitativi dei suoi derivati destinati al consumo immediato.

Il ruolo attribuito all’Agenzia delle dogane

I Cinque Stelle propongono che sia l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ad avere la possibilità di eseguire tutte le fasi di lavorazione della cannabis conferita e anche di concedere licenza di coltivazione per l’approvvigionamento dei siti di lavorazione indicati dalla stessa Adm. Il ministero dell’Economia, secondo lo schema immaginato, sarebbe incaricato di disciplinare con decreto le modalità di concessione delle licenze di coltivazione della cannabis, le modalità di acquisizione delle relative sementi e le procedure di conferimento della lavorazione dei derivati, determinando ogni anno la specie della qualità coltivabile e le relative quantità, nonché stabilendo il prezzo di conferimento, il livello delle accise, il livello dell’aggio per la vendita al dettaglio e il prezzo di vendita al pubblico.

https://www.ilsole24ore.com/art/la-cannabis-come-tabacco-m5s-propone-monopolio-stato-mentre-governo-punta-stretta-AGUVXE9

di giuliomagnifico

30 Comments

  1. giuliomagnifico on

    >**Il ministero dell’Economia, secondo lo schema immaginato, sarebbe incaricato di disciplinare con decreto le modalità di concessione delle licenze di coltivazione della cannabis, le modalità di acquisizione delle relative sementi e le procedure di conferimento della lavorazione dei derivati, determinando ogni anno la specie della qualità coltivabile e le relative quantità,** nonché stabilendo il prezzo di conferimento, il livello delle accise, il livello dell’aggio per la vendita al dettaglio e il prezzo di vendita al pubblico.

    Ma perché mai dovrebbe fare ste cose il ministero dell’ economia? Mi sembra un pelo strampalato, okay stabilire il prezzo e il resto ma la parte “scientifica/salutare” dovrebbe farla il ministero della salute. Non c’entra nulla l’economia, cosa ne sanno al ministero economia dei sementi e della lavorazione? Mmmaah, strano davvero.

  2. serWoolsley on

    Preferirei molto di più vedere tante piccole realtà locali con le loro varie specialità ben adattate allo specifico territorio, che vedere un pugno di grandi aziende gestire la produzione nazionale come avviene bene o male col tabacco.

  3. Ubykrunner on

    Non esiste alcun reale beneficio controllabile dal consumo di cannabis tramite la sua combustione. Il misto tabacco+erba è correlato alla formazione di un “Tar” più dannoso del solo tabacco e il suo uso in purezza comporta comunque gran parte dei danni polmonari da inalazione di fumi bollenti.

    La vie di somministrazione medica dei suoi principi attivi rimangono infusione e spray.

    Il consumo ricreazionale di erba è una droga, neanche tanto leggera a seconda del cultivar. Vale lo stesso discorso delle sigarette, sono mali inevitabili da strappare alla criminalità e ai suoi metodi di produzione abominevoli. Sono a favore di una sua legalizzazione con stretto controllo dello stato, a rigore di logica porterebbe buoni guadagni pubblici; non sono un economista però, quindi non mi sbilancio troppo a favore o contro un monopolio di cui conosco a malapena il funzionamento.

  4. StabilioNoris on

    E direi finalmente qualcosa si è mosso!!
    Il problema è che per togliere gli spaccini dalla strada devi far rendere il business a loro non conveniente, quindi lo Stato si ritroverebbe in concorrenza con il mercato nero della Cannabis così come si ritrova in concorrenza con chi vende sigarette di contrabbando. Il mercato delle dipendenze è impossibile da placare, ma almeno qualche soldo in più allo Stato entra e si spera con una maggiore sicurezza e tracciabilità del prodotto.

  5. wild_dino on

    A livello economico, è possibile impostare un prezzo statale cosi basso da far concorrenza allo spaccino?

  6. cristobalcolon on

    Ancora con ‘sta cazzata delle “5 piante” invece di dare indicazioni precise sulla quantità di prodotto finito.

  7. SCHazama on

    Non avendo nulla da fare in una opposizione che di sinistra non ha proprio nulla, (o non avere nulla di concreto, in generale), l’ex avvocato del popolo ricicla la proposta tradita del PD, giusto per fare opposizione, cercando di illudere un già disilluso popolo al riguardo, con una promessa a cui nemmeno loro tengono, nella speranza che qualcuno abbocchi, e dia loro un po’ più di voti.

    *Sono stanco, boss*

  8. marfente on

    Se si permette la coltivazione fino 5 piante si autoproduce tranquillamente per uso personale, sarebbe la migliore soluzione.

  9. Worried_Release5393 on

    Wow, nucleare, erba, come mai penso che non si farà mai nulla di tutto ciò? Finché non vedo non ci credo, altro che san Tommaso.

  10. fbochicchio on

    Lo stato dovrebbe dismettere anche il tabacco e il gioco d’azzardo. Io non voglio uno stato che lucra sui vizi dei cittadini. Ma va bene tassare i vizi e usare quei soldi per cercare di riparare ai danni sociali che essi procurano.
    Per intenderci : vizio è per me ogni abitudine compulsiva che produce danni a chi la compie e alla società, la morale non c’entra con questa definizione.

  11. da ignorante in materia, che non sa nulla di politica: Ma quando il M5S con beppe grillo aveva iniziato a fare notizia (ancora prima che entrasse in governo), non parlavano già di legalizzazione come stanno facendo esattamente ora? Poi se non ricordo male, appena hanno vinto mi sembra non abbiano fatto niente no? Oppure c’è stato un motivo per cui non potevano farlo? Oppure, come prima, come ora, stanno semplicemente cercando di raccattare voti e poi una volta vinto, se lo dimenticano?

  12. bicheouss on

    Ma magari, tenete presente che in America si parla di un mercato da miliardi di dollari.

  13. Wooden-Bass-3287 on

    Ridicoli, hanno già fatto campagna elettorale sulla legalizzazione, hanno anche già governato da primo partito, e non hanno legalizzato un cazzo

  14. LosConeijo on

    Proposta davvero interesante, batterò tutto sulla mia macchina da scrivere invisibile!

  15. Much-Government8 on

    Ah ma è 5stelle 🥱🗞️🗑️ quando mai lo vedranno di nuovo il potere

  16. the_pilonwolf on

    Sarebbe ora l’ha già scritto qualcuno?

    Da non utilizzatore, vi dico che regolamentarlo in maniera seria ci porterebbe solo benefici. Utilizzando i venditori di CBD ed apposita licenza (con un corso) sarebbe possibile troncare un introito ‘sicuro’ delle organizzazioni criminali. Inoltre, non avremmo degli Alongi in carcere per due canne, cosa che trovo solamente onerosa per il sistema giudiziario.

  17. barba_gian on

    Io ero rimasto che ti ritirano la patente se ti trovano il THC nel sangue della cannetta fumata LA settimana prima

  18. anfotero on

    Che poi è grosso modo quello che chiede la Direzione Nazionale Antimafia da 10 anni. Sarebbe ora.

  19. Kintaro75 on

    Noi italiani riusciamo a guardare all’America solo per le cose sbagliate… andatevi a fare un giro a New York e Washington DC I centri della grande America.

    Sembra di stare a Amsterdam negli anni ‘90

  20. agiudice on

    ah, ora la fanno la proposta sti figlidi…
    hanno avuto tutto il tempo negli anni con le vesti da miracolati.
    il solito specchietto per dire “ehh noi ci abbiamo provato eh!”

  21. Razorbac91 on

    La peggiore delle situazioni possibili… Così con due piante passi da “autoproduzione” a truffa ai danni dello stato…

  22. mark_lenders on

    sempre stato favorevolissimo alla legalizzazione, specie per uno stato che ha un disperato bisogno di soldi come il nostro

    da unire a controlli e tolleranza zero per chi guida, ecc

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